Quest’inverno, Magic: the Gathering ritorna a Theros — il piano, ispirato alla mitologia greca, dove risiedono dei, mostri ed eroi — con la nuova espansione del gioco: Theros Oltre la Morte.
Abbiamo lasciato Theros quattro anni fa, dopo che Eliod, il Dio del Sole, aveva tradito e assassinato la planeswalker Elspeth Tirel, condannando il suo spirito agli Inferi. Ma su Theros nessuno se ne va mai del tutto, così ora Elsepth fa parte dei morti e del loro destino eterno, sotto l’occhio vigile di Erebos, il Dio dei Morti.
Benvenuti negli Inferi
Theros Oltre la Morte è ambientato proprio in quegli Inferi, un regno al di sotto dei cinque Fiumi che accerchiano il Mondo che separa la terra dei vivi da quella dei morti. Gli Inferi sono un posto tetro, dove non c’è né luce né buio, governato da Erebos e completamente isolato dal manto stellato di Nyx, dove si trova il pantheon degli altri grandi dei.
Erebos nacque dalla primissima ombra lanciata da Eliod, il quale, quando la vide, ne ebbe paura a tal punto da scacciarla oltre i Fiumi che accerchiano il Mondo. Quell’ombra alla fine diventò Erebos, e quest’ultimo accettò il suo destino fuori dal mondo dei vivi, iniziando da allora a governare gli Inferi di Theros.
I morti giungono sulle rive dei Fiumi che accerchiano il Mondo poco dopo la morte e lì incontrano Athreos, il dio del passaggio. Athreos li traghetta sui fiumi fino a raggiungere Erebos negli Inferi, dove sono destinati a trascorrere l’eternità. Alcuni di loro sono in grado di scappare dagli Inferi, ma quei pochi che ci riescono lo fanno a costo della propria identità e dei propri ricordi.
Negli Inferi di Theros si è aperta una falla
Ma è cambiato qualcosa da quando abbiamo visitato Theros l’ultima volta: la barriera che divide i vivi dai morti è diventata molto più permeabile e questo ha fatto sì che Klothys, il Dio del Fato, sia tornato a Theros dopo aver trascorso secoli intrappolato negli Inferi, e ha consentito a Elspeth Tirel di fuggire nel mondo dei vivi.
Questo esodo di massa dagli Inferi viene rappresentato nella nuova meccanica di gioco in Theros Oltre la Morte: la Fuga. Le carte con Fuga possono essere lanciate dal cimitero pagando il costo di mana alternativo ed esiliando un certo numero di carte dal cimitero stesso. Elspeth, Nemesi del Sole, per esempio, fugge dagli Inferi al costo di sei mana ed esiliando altre quattro carte dal cimitero, e questo le consente di tornare sul campo di battaglia e continuare a combattere.
La meccanica della Fuga rappresenta un potente modo per far tornare continuamente le carte dal cimitero al campo di battaglia, ma è utilizzabile solo per le carte che si trovano nel cimitero. Pertanto, molte delle carte con la Fuga sono progettate affinché vi risulti facile mandarle nel cimitero. Elspeth, per esempio, ha tre abilità di fedeltà — ma tutte e tre rimuovono i segnalini fedeltà. Questo significa che alla fine esaurirete tutta la sua fedeltà e invierete Elspeth nel cimitero/Inferi, da cui però potrà fuggire, così si ripeterà tutto da capo.
Ma non sono solo gli eroi e gli dei a fuggire dagli Inferi. I mostri, le aure, gli istantanei, le stregonerie e perfino le attrezzature possono sfruttare la meccanica della Fuga — e spesso riceveranno un bonus in seguito a una fuga andata a buon fine.
Meccaniche che ritornano:
Costellazione, Devozione e Saghe.
In Theros Oltre la Morte, la Fuga si completa attraverso tre meccaniche di ritorno: Costellazione, Devozione e Saghe.
L’intero piano di Theros è pervaso da incantesimi — gli dei stessi sono incantesimi viventi che risiedono nel cielo stellato di un reame celestiale chiamato Nyx, pieno di altre creature incantesimo. La natura di Theros basata sugli incantesimi e la casa celeste degli dei sono incorporate nella meccanica della Costellazione, che è una meccanica in grado di conferire benefici specifici quando un incantesimo fa il suo ingresso sul campo di battaglia. Ciascuna carta avrà un bonus Costellazione diverso: la Campionessa di Setessa, per esempio, riceverà un +1/+1 e voi pescherete una carta ogni volta in cui un incantesimo entrerà nel campo di battaglia.
Come la Costellazione, anche la meccanica della Devozione dovrebbe essere familiare ai giocatori del blocco originale di Theros. Gli dei di Theros sono incantesimi che vivono nel cielo stellato, ma assumono la forma di creature solo nel caso in cui gli abitanti di Theros si dimostrino sufficientemente devoti. Ecco che cosa rappresenta la Devozione, che riguarda il numero di quei particolari simboli di mana tra i permanenti che comandate. Se la vostra devozione al Nero sarà abbastanza elevata, Erebos passerà dalla sua forma incantesimo a quella di creatura.
Gli dei possono fornire benefici anche a coloro che dimostrano una devozione significativa. Così Daxos, come indica il suo stesso nome “Benedetto dal Sole”, è stato benedetto da Eliod, Dio del Sole, che gli ha conferito una maggiore resistenza in base alla vostra devozione al Bianco.
L’ultima meccanica in Theros Oltre la Morte sono le Saghe — incantesimi che raccontano aneddoti, capitolo per capitolo, tratti dall’intera storia di un piano. Ciascun racconto avanzerà di un capitolo per ogni turno che supererete, scatenando piccoli effetti e con un crescendo della Saga, fino al capitolo finale con un’avvincente conclusione. La Guerra di Akros è una di queste saghe in Theros Oltre la Morte e racconta la storia di una guerra eponima, apparentemente ispirata alla Guerra di Troia, che comincia con un rapimento, causa della guerra, e termina con l’autodistruzione.
In Theros Oltre la Morte, già da questo gennaio potrete giocare con tutte le meccaniche descritte e i relativi punteggi di dei, eroi e mostri. I prerelease della nuovissima ambientazione di Magic avranno luogo dal 17 al 19 gennaio 2020, mentre l’uscita ufficiale si avrà una settimana più tardi, il 24 gennaio 2020.
Il 16 gennaio l’uscita di Theros Oltre la Morte sarà anche su Magic: The Gathering Arena; potete scaricare subito Magic: The Gathering Arena gratuitamente.